Il 28 febbraio la nostra scuola ha
ospitato la compagnia teatrale “Cantacunti” che, attraverso le
sue canzoni, ci ha fatto riflettere sugli orrori della shoah.
Il filo conduttore dei brani era
incentrato sulla figura di E. Springer: donna silenziosa e discreta,
sopravvissuta allo sterminio di Auschwitz e dedicataria della nostra
scuola. Elisa, dopo cinquanta lunghi anni di silenzio, ha deciso di
rivelare al mondo le terribili sofferenze vissute nel lager nel
momento in cui ha strappato quel cerotto che copriva la tremenda
ferita dell’anima. A24020 era la sua identità ad Auschwitz.
I cantanti hanno saputo interpretare,
in modo mirabile con le loro musiche, parole e gesti, l’atmosfera
di dolore e sofferenza che ha caratterizzato la vita di E. Springer.
Essi, inoltre, hanno richiamato la nostra attenzione su un fenomeno
attuale ma altrettanto tragico e doloroso: la morte di centinaia di
emigranti nel Mediterraneo e il lavoro incessante e amorevole di
tutti coloro che cercano di strapparli alla morte.
La particolare musica di questi
artisti ha catturato la sensibilità di noi ragazzi, abituati a
generi completamente diversi, facendoci capire le grandi possibilità
espressive del linguaggio musicale.
Alla fine dello spettacolo il coro
della scuola ha cantato il brano “Non più silenzio” dedicato ad
E. Springer
Mariachiare Martella
Manca Lucrezia
Pastore Mirea
Liaci Marco
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