Durante le ore di storia,
affrontando lo studio delle civiltà precolombiane, e riflettendo sul loro
sterminio da parte degli europei, abbiamo scoperto che ancora oggi alcune
popolazioni indigene sono sottoposte a violenze e soprusi.
Tra queste troviamo i
Boscimani, una popolazione nomade del Sud Africa specificamente
del Botswana, Namibia ed Angola, di circa 100 000 persone riunite in tribù che vivono in ripari
emisferici fatti di rametti. Gli elementi dominanti
della vita boscimana sono l’inseguimento della selvaggina, la ricerca
dell'acqua, la caccia e l’agricoltura (solo per i sedentari).
Negli anni ’80, nel cuore del Botswana vennero scoperti dei giacimenti di
diamanti, successivamente dei governatori botswani si recarono lì, costringendo
i Boscimani ad abbandonare il luogo.
Le prime estrazioni vennero effettuate nel 1997 e vennero concluse nel
2005. A causa delle estrazioni, vennero distrutte tutte le abitazioni boscimane
ed essi vennero portati via su dei camion. Oggi vivono in campi di reinserimento
e sopravvivono con il cibo offerto dal governo poiché impossibilitati a cacciare;
se sorpresi a farlo, vengono
arrestati. Nonostante la loro situazione, sono
noti per il legame
con la Terra, per
la loro conoscenza del mondo naturale e
per aver sopravvissuto per millenni nel
delicato equilibrio con l’ ambiente. Survival Internetional si occupa di aiutare queste persone in difficoltà e anche
noi possiamo contribuire ai progetti di Survival Internetional donando mensilmente
una piccola somma di denaro.
Bianco Lorenzo, Calogiuri Giulia, Lezzi Aurora e Scalinci Francesco. (II
C)
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